Sappiamo che spesso il CRM non è visto di buon occhio dai venditori. Anzi. Viene ritenuto quasi un ostacolo, qualcosa da fare in più che non serve a nulla.
Smarchiamo subito questo problema: il fatto è che spesso lo aziende impongo l'utilizzo di questo preziosissimo strumento, senza una adeguata formazione. Formazione che non deve essere tecnica (almeno all'inizio), ma propedeutica nello spiegare quali sono i risultati che si possono ottenere, che - sintetizzati al massimo - vengono tradotti in poche parole:
più efficenza, più vendite, più ricavi.
Ed il risultato è che il personale commerciale non usa queste applicazioni, le ripudia. Di conseguenza, l'azienda - che paga fior di quattrini le licenze software e le personalizzazioni - non ha alcun vantaggio. Di più: ci rimette, perché oltre al danno economico a volte i dati inseriti - per noncuranza, fretta, o altro - non corrispondo alla realtà.
Questo panorama è comune indifferentemente dalla grandezza dell'azienda: dal singolo libero professionista, all'azienda con centinaia di dipendenti, il risultato rischia di essere quello. Cambia solo il volume delle opportunità perse, dei ricavi mancati, delle licenze.
Quando ho scelto il CRM da utilizzare per il mio lavoro di consulente commerciale (= venditore), vi assicuro che ne ho provati un discreto numero: CapsuleCRM, Zoho, Microsoft Dynamics, Sellf, Hubspot, Insightly, Close, vTiger, Sugar, Pipedrive.
Tutti avevano caratteristiche interessanti per poter essere scelti come piattaforma da utilizzare. E qui sorge il primo aspetto sul quale tenere alta l'attenzione:
il CRM è il motore della nostra azienda, è l'organo che ci permette di correre ed andare avanti, è l'anima commerciale tradotta in bit.
Tutte le attività hanno a che fare con clienti e potenziali tali: il CRM è la soluzione che ci permette di ottimizzare queste attività, misurarle, e trarne il massimo beneficio.
- Non usare oggi un CRM significa competere con un handicap.
- Significa essere certi che i nostri concorrenti arriveranno prima.
- Significa perdere ricavi e margini.
- Significa non soddisfare i clienti già acquisiti.
- Significa buttare tempo e soldi in attività che può fare qualcun altro.
Ogni giorno, il tuo CRM ti guida e permette a te o alla tua squadra di fare un passo avanti verso l'obiettivo. Indipendentemente dal lavoro che svolgi.
La scelta, quindi, di un software di questo tipo, è un momento importante. Ecco perché ciascuna attività, manager o professionista, dovrebbe provarne più di uno, svolgendo quindi una prima vera e propria software selection.
E' necessario redigere una check list che vada ad identificare i bisogni di ciascuno, ad esempio:
- serve integrazione con email e calendario?
- c'è la necessità di avere accesso ai dati in mobilità?
- quali KPI voglio monitorare?
etc etc.
Io ho scelto Pipedrive per 3 motivi:
- Velocità. Snello, interfaccia pulita, reattivo. Il fattore velocità per me è importante ed ho trovato nella struttura di Pipedrive un campione di reattività. In tutte le funzioni.
- Livello di personalizzazione. Pipedrive può essere personalizzato nelle minime funzioni, adattandosi così alle esigenze più disparate: dal singolo venditore, ai team più corposi con varie linee di vendita.
- Affidabilità. Livelli di disponibilità altissimi ed un supporto che risponde in tempi rapidi. Caratteristica molto importante quando i nostri dati sono i nostri clienti.
Dopo averlo usato per alcuni anni, ne apprezzo talmente le qualità (ha anche difetti eh...!) che - dopo un training diretto con il team di Pipedrive - ho preso la certificazione ed ora sono un Partner Expert: il mio lavoro consiste nel guidare le aziende nella personalizzazione della piattaforma e nel training verso il personale di vendita e i responsabili.
A tal proposito, tengo una rubrica dedicata di articoli (in continuo ampliamento) sul mio blog, CronacheDigitali: cerco di fornire idee e suggerimenti su come utilizzare al meglio Pipedrive e come configurarlo. Trovi tutto cliccando qui (lasciando poi la tua email sul mio blog, riceverai automaticamente tutti gli aggiornamenti).
Se sei curioso, provalo per 30 giorni, gratis ovviamente. Poi fammi sapere.
Io comunque non ti consiglio di buttarti a capofitto su un CRM
Prima è necessario capire quali sono le tue esigenze e soprattutto gli obiettivi, redigere quindi una precisa check list (come accennavo sopra) e poi, iniziare la selezione del software che accompagnerà la tua azienda e i tuoi commerciali verso nuovi successi e una rinata produttività.
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