Gli elementi fondamentali di Evernote sono i taccuini e le note.

Iniziamo partendo dalle note. La nota è l’elemento base, fondamentale di Evernote. E’ uno oggetto che può contenere praticamente qualsiasi cosa: un testo, un file audio, una o più immagini, uno o più file office, pdf, zip, tabelle, link, liste di cose da fare, perfino un disegno fatto a mano.

All’interno di una nota possono convivere elementi diversi tra loro. Una parte di testo, ad esempio, scritto con la tastiera e uno schizzo fatto invece a mano sullo smartphone o sul tablet. In pratica quindi la nota diventa un contenitore multimediale, uno spazio all’interno del quale poter far convivere più oggetti.

Puoi usare una nota per prendere appunti mentre sei in riunione, scrivendo quindi le cose più importanti, inserirci anche alcuni file word o excel che stai usando nella stessa riunione, ed aggiungere una registrazione audio relativa all’intervento di un collega. Tutto all’interno della stessa nota. Ovviamente puoi iniziare a scrivere una nota sul PC e terminare sullo smartphone: essendo il sistema sempre sincronizzato non devi preoccuparti del dispositivo che stai usando.

Puoi anche prendere un appunto quando sei offline: il sistema automaticamente si aggiornerà appena torna la connessione. Questo ti permette di “cogliere l’attimo” e non perdere quel momento magico in cui hai bisogno di registrare un pensiero o un’idea! Alle note puoi associare dei TAG: ne parlo in maniera approfondita in un altro articolo su questo blog. Al momento è importante sapere che esistono e che si possono usare per etichettare le note e trovarle più velocemente.

Una nota può anche contenere una nostra email, con tanto di allegati. Questa funzione è particolarmente utile quando vuoi salvare una email importante, senza doverla lasciare nel client email dove – probabilmente – è più difficile trovarla.

Per memorizzare un’email in Evernote è sufficiente inviarla (forward) ad un indirizzo email specifico (fornito da Evernote e unico per ciascun account): magicamente verrà creata una nota contenente la tua email e i vari allegati. Passiamo ora ai taccuini: non sono altro che contenitori di note.

Facendo un parallelo con una struttura che tutti conosciamo, potremmo azzardare dicendo che i taccuini sono come le cartelle del nostro sistema operativo, che contengono i vari file. Le note possono essere spostate da un taccuino ad un altro con una semplice operazioni.

I taccuini inoltre possono essere “impilati”, ovvero raggruppati sotto un taccuino “padre”: questa struttura si chiama Stack. Uno dei limiti di Evernote è il numero massimo di taccuini che non può superare i 250. Possono sembrare molti ma ci sono casi in cui potrebbero non essere sufficienti perché usiamo un taccuino diverso per ogni “progetto” o “idea”. E’ questo il momento allora di valutare se passare ad un modello di organizzazione e setup diverso.

Come iniziare?

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Crea uno o più taccuini

![Crea uno o più taccuini](http://pzero.co/wp-content/uploads/2017/11/Schermata-2017-11-28-alle-12.42.13.png)
Inizia creando alcuni taccuini, che utilizzerai come contenitori di note relative ad uno stesso argomento. Esempio:
  • Progetto XY
  • Scuola
  • Fotografia
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Inizia a scrivere le note

Crea nuove note all’interno dei taccuini, inserendo testo, audio, immagini, e altro ancora!

Ascolta “Evernote: note e taccuini” su Spreaker.

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