L’importanza di conoscere RTO e RPO della propria attività.

Dovrebbero essere i migliori amici dell’imprenditore, spesso sono due perfetti sconosciuti. Ma oggi, nell’era 2.0 (o già 4.0…), dove tutto viene trasmesso via internet, dove il cloud – che lo si voglia o no – fa parte della nostra vita personale e professionale, è fondamentale che un imprenditore sappia di cosa sto parlando. Mi riferisco volutamente all’imprenditore, al “capo azienda”, al “titolare”, perché, mentre le aziende strutturate che hanno un reparto IT conoscono molto bene l’argomento, nella maggior parte di imprese, PMI incluse, che affidano la gestione sei servizi IT all’esterno, spesso il titolare non ne è al corrente. “Non è affar mio” “pago apposta qualcuno perché si occupi di questi problemi” “ci pensano loro, è roba tecnica, io devo portare avanti l’azienda”

Queste sono le risposte classiche quando chiedo ad un imprenditore se conosce RTO e RPO della sua attività. Voglio quindi provare a chiarire una volta in più, chi sono RTO e RPO e perché sono così importanti.

E’ solo una questione di tempo.

Tutte, il 100% delle aziende, oggi usano internet per comunicare, ed hanno almeno un server sul quale girano alcuni programmi, pensiamo ad esempio al “gestionale” per la registrazione delle fatture. Più l’azienda è articolata, più sono i software di cui ha bisogno: posta elettronica, CRM, gestionali specifici, software per la gestione di macchinari, ERP, ecc.

Bene, la notizia è che la probabilità che possa accadere un evento che metta KO queste macchine e quindi che uno o più di questi software non siano disponibili, è pari al 100%.

E’ solo una questione di tempo: può essere un evento fisico (un incendio, un furto con scasso), un evento naturale (il primo pensiero va al terremoto), un danno accidentale (le macchine a volte si rompono), o quasi più certamente un attacco informatico. In merito a quest’ultimo, ricordo che i milioni di $ che ruotano attorno a questo business, fanno aumentale in maniera esponenziale il numero di attacchi alle aziende, giorno dopo giorno. Non importa cosa tu faccia o chi tu sia… basta che tu abbia dei dati da rubare.

Mr RTO

Vi presento Mr. Recovery Time Objective, ovvero, RTO, colui che risponde alla domanda: quanto tempo può la mia azienda rimanere offline, senza i sistemi essenziali di cui parlavamo sopra? Ovvero: quanto tempo serve alla mia azienda per completare il ripristino delle macchine e dei software di cui ho bisogno per lavorare?

Ci sono vari sistemi per rispondere a questa domanda: il metodo che preferisco e che uso (che sarà oggetto di un prossimo articolo) è quello di procedere con una analisi sui singoli applicativi, valutandone il ruolo e l’impatto.

Mrs RPO

Ecco Miss Recovery Point Objective, colei che sa quanti dati la vostra azienda può permettersi di perdere. L’RPO infatti misura la quantità di informazioni che – in caso di imprevisto – saranno perdute. L’RPO dipende fortemente dal tipo di backup utilizzato.

Semplificando, se viene svolto un backup ogni giorno (RPO=24 ore), significa che possiamo permetterci di perdere nel peggiore dei casi una giornata di dati.

Esistono varie soluzioni in funzione dei valori che vogliamo ottenere di RTO e RPO: è sufficiente una analisi preventiva, ed il gioco è fatto.

Oggi i costi di queste tecnologie sono calati notevolmente, e comunque sono certamente inferiori rispetto all’impatto economico che un blocco dell’azienda può portare.

Concludo con una domanda: tu sai quant’è l’RTO e l’RPO della tua azienda? O del tuo ufficio o home-office?

Qui puoi trovare una soluzione a basso costo per un backup automatico, se stai utilizzano Veeam -> GHOST_URL/fastcloud-veeam-backup-disaster-recovery/