Che Telegram sia tra le app che preferisco in ambito business, lo avevo già spiegato in questo post.

Riassumendo, le sue caratteristiche principali, lo rendono un sistema di messaggistica istantanea e condivisione documenti in cloud sicuro, veloce e versatile.

Tre caratteristiche che devono essere alla base delle applicazioni quando vengono usate da aziende e professionisti. Torno sull’argomento perché gli sviluppatori hanno rilasciato alcune nuove funzionalità che possono trovare impiego in ambiti specifici professionali (ma non solo!).

Telegram in azienda? Come, quando e perché. Prima di implementare Telegram come sistema di messaggistica all’interno di una azienda, è necessaria una analisi delle esigenze: non è detto, anzi è molto probabile, che debba essere uno strumento a disposizione di tutti i dipendenti/collaboratori.

Le aziende hanno già un loro sistema di comunicazione elettronica, si chiama email. Mi piace pensare che Telegram debba essere usato principalmente nei reparti che hanno esigenze specifiche, dove l’utilizzo dell’email può essere un problema o comunque non è efficiente.

L’analisi delle esigenze parte proprio da qui. Quali sono i reparti che hanno bisogno di:

  • immediatezza della comunicazione
  • condivisione di grossi file
  • necessità di localizzare gli utenti
  • riservatezza dei messaggi (*)
  • necessità di comunicazioni uno-a-molti (broadcast) immediate

(*) Telegram dispone di livelli di sicurezza molto alti. Nonostante ciò, il mio consiglio è quello di utilizzare – nel caso di dati aziendali strategici – soluzioni di cloud ibrido, appoggiandosi a partner con Data Center sul territorio italiano e quindi visitabili dall’utente.

Trovata quindi l’esigenza è possibile in pochissimo tempo creare gli account Telegram e definire le policy di comunicazione, ovvero se usare un gruppo, un canale, bot, etc, in funzione dell’obbiettivo che si vuole raggiungere.

L’ultima release ha introdotto la possibilità di condividere la propria posizione in tempo reale: molto interessante, ad esempio, per chi si occupa di distribuzione, oppure di eventi. Anche per quanto riguarda i bot, sono state implementare le funzionalità che permettono di accettare un pagamento: potrebbe essere utile ad un gruppo di supporto per un e-commerce, in modo che il bot possa anche concludere una vendita.