Questa è una giornata speciale, per questo motivo sono felice di condividerla con te: è l'inizio di una nuova fase, di una nuova energia, di un momento che segnerà il mio futuro. Ecco perché ti consiglio di continuare la lettura: dedica altri pochi minuti a questo articolo, potrebbe valerne la pena.

Di solito i buoni propositi si prendono ad inizio anno oppure a fine Agosto, quando si rientra dalle vacanze: dopo un periodo di "stacco" spesso definiamo i nostri nuovi obiettivi e ci rimbocchiamo le maniche per portarli a termine.

Ma quante volte ci riusciamo? Poche. Pochissime.

Andiamo con ordine. E' da più di un anno che - studiando 3 applicazioni (App) di produttività personale ed aziendale quali Evernote, Todoist e Pipedrive - mi sono specializzato nel fornire ad imprenditori, manager e professionisti - soluzioni per essere più produttivi.

Pulizia. Ordine. Obiettivi chiari. Strumenti digitali a supporto. Risultati.

Questa è in estrema sintesi la mia ricetta segreta, che racconto durante gli incontri formativi. Ultimamente ho cercato di ampliare l'orizzonte, esplorando temi per me sconosciuti, come ad esempio le pratiche Mindfulness.

L'obiettivo è chiaro: ho la sensazione di non riuscire a fare tutto quanto vorrei fare, di lasciare alcuni progetti "appesi", senza portarli a termine.

Cercando quindi una soluzione, ho iniziato a leggere con interesse alcuni consigli di Silvio Gulizia.

Chi è Silvio Gulizia?

Giornalista e scrittore, ho avuto il piacere di conoscerlo a metà del 2012, quando mi contattò per un'intervista: io al momento ero occupato nello sviluppo della mia startup sulla fotografia, Adoroletuefoto. Silvio mi contatta per una breve intervista (qui il testo, o almeno quello che rimane sul web) per Wired: ero eccitato ed onorato per questo incontro virtuale, avendo - all'epoca - poca dimestichezza con i media digitali. Quello che mi è rimasto impresso di Silvio è stata la capacità di concretizzare i miei concetti ed il suo modo diretto di comunicare.

Probabilmente queste sono caratteristiche comuni a tutti giornalisti. Ma tant'è: il risultato è stato che da quel momento ho comunque continuato a seguire Silvio tramite il suo blog.

Torniamo al mio obiettivo: negli ultimi tempi ho scoperto alcuni interessanti articoli pubblicati da Silvio sul suo blog, poi, l'evento più importante.

Silvio pubblica il suo libro, Vivere Intenzionalmente.

Ho iniziato a leggero da poche ore, credo che lo finirò presto. Perché? Trovo alcuni concetti sulla produttività molto simili a quelli che cerco di spiegare durante le mie sessioni formative: in pratica vedo tradotti in parole semplici e chiare, idee che fino a ieri erano solo dentro la mia testa.

Essere nel posto giusto nel momento giusto non è questione di fortuna, ma di perseveranza, ostinazione e disciplina, ed è possibile solo se hai chiaro da dove parti e dove vuoi arrivare. (dal libro Vivere Intenzionalmente, prologo)

Rendersi conto di soffrire di ADT (Attention Deficit Trait) ti rende consapevole da dove devi partire, senza avere più scuse: anche tu, come me, hai detto ultimamente "Non ho tempo"?

Allora probabilmente questo libro ti cambierà la vita.

La società della distrazione ci mette oggi nella condizione di recepire input che non ci permettono di concentrarci su cosa riteniamo importante. Silvio ci guida alla scoperta di strumenti, atteggiamenti e pratiche per rimuovere le distrazioni, tornando a concentrarci su cosa è veramente importante per noi.

E' lunedì, il giorno della rubrica #MagicMonday: potrebbe essere veramente un lunedì magico.

Il libro di Silvio puoi acquistarlo anche su Amazon, qui: se decidi di acquistarlo, fammi sapere quando l'hai letto.


Se ci pensi, alla base della produttività dei singoli e dei team, c'è la capacità di focalizzarsi e di togliere le distrazioni: poi, arrivano gli strumenti digitali (e non) che velocizzano e ordinano le nostre attività.

Prima di tutto è necessario capire ed esplorare il mondo così come lo conosciamo e lo viviamo, per riuscire a trovare ciò che dobbiamo cambiare per raggiungere il nostro obiettivo.

Se un prigioniero vuole evadere, qual è la prima cosa che deve sapere? Di essere rinchiuso in prigione. Fino a che non lo sa, nessuna fuga è possibile. George Invanovich Gurdjieff (tratto dal libro Vivere Intenzionalmente)

Buona lettura. E buon lunedì!