Puntata numero 60 di Cronache Digitali, dove racconto cosa succede nel mondo del cybercrime per prendere spunti sui temi di cybersecurity.

Come sempre ricordo che potete ascoltare la puntata anche sul Podcast, cliccando qui!

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Tra le notizie della settimana, ecco quelle che ho selezionato per voi:

  • Twitter sbarca sul Dark Web!
  • Clearview: multa di 20 milioni di Euro dal Garante Privacy italiano.
  • Samsung e NVIDIA subiscono un data breach: cosa succede?

Twitter sbarca sul Dark Web! Facciamoci un giro...

La home page di Twitter nel darkweb

La notizia risale all'inizio del mese di Marzo: da un tweet di Alec Muffett, esperto di sicurezza e network che ha collaborato con numerose aziende a livello mondiale come Sun, Deliveroo e Facebook.

Il tweet annuncia il nuovo progetto di Tor di Twitter, ovvero la possibilità di raggiungere il social network anche nel dark web:

Una bella notizia, vediamo di capirne i motivi.

Cosa è il dark web?

Per chi non lo sapesse il darkweb, così come lo riporta wikipedia

"... è la terminologia che si usa per definire i contenuti del World Wide Web nelle darknet (reti oscure) che si raggiungono via Internet attraverso specifici software, configurazioni e accessi autorizzativi. Il dark web è una piccola parte del deep web, la parte di web che non è indicizzata da motori di ricerca, sebbene talvolta il termine deep web venga usato erroneamente per riferirsi al solo dark web"

In sintesi i concetti chiave sono due:

  1. Il dark web è accessibile solo attraverso software appositi, i browser, che consentono appunto di "entrare" nelle rete Tor (ma non è l'unica che compone il dark web, certamente la più conosciuta). Per scaricare il browser potete andare sul sito del progetto TOR.
  2. I contenuti del dark web non sono indicizzati dai motori di ricerca (vedi Google, ma non solo) e quindi è spesso necessario conoscere l'indirizzo web del sito nel dark web che vogliamo visitare.

La caratteristica fondamentale del dark web è che permette ai visitatori ed ai creatori dei contenuti (siti web) di avere un livello di anonimato e privacy nettamente superiore rispetto al web tradizionale così come lo conosciamo.

In sostanza, senza entrare troppo nel dettaglio, quando navighiamo sul dark web, difficilmente il nostro indirizzo IP o altre informazioni correlate al nostro PC possono essere tracciate e questo proprio grazie alla tecnologia con cui è disegnata la rete di accesso ai siti nel dark web.

Perché Twitter?

Il fatto che una piattaforma come Twitter sia accessibile anche su rete Tor (e quindi nel dark web) in sostanza permette agli utenti di avere un livello di privacy molto più elevato, come dicevo prima.

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