Oggi il digital marketing è parte integrante di tutte le strategie adottate da aziende grandi e piccole, professionisti, freelance, consulenti, per diffondere un messaggio al fine di raggiungere il proprio obiettivo.

Io ho avuto la fortuna, alcuni anni fa, di creare una web startup e di fallire nell'obiettivo (mi riferisco al progetto loveyourpix.com): durante quegli anni però l'occasione è stata quella di conoscere in maniera approfondita alcuni aspetti del marketing digitale, toccandoli con mano e commettendo molti errori.

Oggi voglio parlarti dei video: tra i vari media, il video ha alcuni aspetti molto interessanti. Prendo spunto per scrivere questo articolo da un post pubblicato su LinkedIn da Fabrizio Costantini , persona che conosco e che stimo, soprattutto perché è un manager di esperienza e concreto (tra l'altro ti consiglio il suo libro, appunto sul Digital Marketing).

Vengo al punto: Fabrizio si sofferma su un aspetto per me interessante, ovvero "l'efficienza dei video".

Oggi è infatti possibile creare contenuti video in pochi minuti. Basta uno smartphone con il quale registrare il video, montarlo e pubblicarlo.

Può sembrare un aspetto banale, ma quando alcuni anni fa mi misi a produrre alcuni video, in realtà ero più concentrato sul "come" e non sul "cosa" (il contenuto).

E' stato un errore banale ma che mi ha portato in poco tempo ad abbandonare questa tecnica.

Era il momento in cui andava di moda fare "un video al giorno": anche questo, un concetto sbagliato. La frequenza dei messaggi video deve essere decisa all'interno di una strategia più ampia, altrimenti si butta via tempo e risorse (e quindi soldi).

Su questo tema, l'amico Alessandro Sportelli ("il web marketing è una scienza, non un'accozzaglia di strumenti!", questo il suo motto) ha scritto un ottimo articolo, che trovi qui.

E' quindi importante che ciascuno (che tu sia un libero professionista o una grande impresa) disegni prima la propria strategia di digital marketing, definendo gli obiettivi e scegliendo i mezzi più adatti di comunicazione e di contatto con i clienti o potenziali tali (touchpoint).

In questo processo, affidarsi o farsi affiancare da professionisti, che abbiano una comprovata esperienza in merito, è fondamentale per non commettere errori e quindi dilapidare budget.

Sempre a proposito di video, oggi c'è uno strumento in più che è possibile utilizzare: le dirette. Sia Facebook (ma anche Periscope) hanno strumenti che permettono di comunicare in diretta verso il proprio pubblico (che, quindi, va costruito con cura).

Un esempio vincente di questa strategia lo possiamo trovare guardando le dirette di Alessio Brusemini: ogni giovedì mattina, alle 06:30, Alessio affronta un argomento di business per imprenditori.

E' arrivato (se non sbaglio) alla diretta numero 38 ed è riuscito a costruire un pubblico fidelizzato, in costante crescita, che lo segue ogni mattina. Diventa un appuntamento fisso.

Personalmente è un media che voglio in futuro riprovare, facendo tesoro sia degli errori commessi a suo tempo che degli insegnamenti appresi dagli amici sopra citati.

Per concludere:

  • I video devono far parte di una strategia più ampia e definita
  • Concentrati sui contenuti e poi sul mezzo da usare
  • Affidati ad esperti

Nel frattempo, ci si "legge" il prossimo sabato, sempre qui.


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