Benvenuti alla puntata numero 43 di Cronache Digitali: questa edizione settimanale esce in forma "ridotta" a causa di parecchi impegni, tra cui l'evento sulla cyber security  Hack In Bo che terrà online (o si è tenuto, dipende quando leggete il post!) Sabato 6 Novembre.

Di conseguenza, gli approfondimenti saranno ai minimi termini: spero possiate perdonarmi! Ah, ovviamente qui trovate il podcast.

Vediamo subito il menu di questa settimana, comunque ricco di notizie:

  • La PA italiana sotto attacco: cosa sta succedendo?
  • A Toronto un attacco blocca l'agenzia dei trasporti della metropoli.
  • Europol: 12 arresti legati al mondo degli attacchi ransomware.
  • Violate più di 3.500 reti wi-fi a Tel Aviv.

Prima di iniziare due informazioni "di servizio" che spero possano interessarvi.

Innanzitutto, come scritto all'inizio, Sabato 6 Novembre si terrà online l'evento di Hack In Bo, dedicato al mondo della cyber security. Molti gli speaker presenti con interventi di sicuro interesse. Tra l'altro, sul canale YouTube di Hack In Bo, saranno poi caricati tutti gli speech.

Infine vi segnalo, per chi non lo avesse letto, il mio post sul "Perché dovrei preoccuparmi se il mio documento di identità viene pubblicato sul web da un criminal hacker?": è una analisi di un caso concreto di data leak di una azienda italiana, visto con gli occhi di un criminale informatico. Spero vi piaccia: lo trovate qui.

La PA italiana sotto attacco: cosa sta succedendo?

Negli ultimi mesi, ma soprattuto nelle ultime settimane, sono aumentati gli attacchi alla PA italiana. La scorsa settimana vi ho raccontato del caso dell'Unione Terre di Pianura, seguito dopo quello dell'Unione Reno.

Immagine postata su Twitter dall'utente Salvatore Lombardo

Sabato 30 Ottobre è toccato alla ASL Roma 3. Venerdì 4 Novembre il Comune di Perugia annuncia di essere stato vittima anch'esso di un attacco. Il 02 Novembre è toccato al Comune di Gonzaga, tuttora sotto riscatto da parte di LockBit. E sempre il 2 Novembre un anonimo soggetto pubblica su un noto forum di aver violato il sistema del Ministero della Salute.

Ma cosa sta succedendo?

Difficile dirlo. Un dato evidente è che gli attacchi non sono stati portati a termine dagli stessi gruppi, in quanto solo per alcuni di essi si trovano riscontri sui siti di data leak delle gang ransomware.

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