La quarantena forzata che è stata decisa in Italia (ma prevedo a brevissimo anche in Europa...) ci ha portato, tutti, indistintamente, a dover cambiare alcune delle nostre abitudini.
Il mondo del lavoro sta subendo un duro colpo a causa del #coronavirus: ci sono alcuni settori con una impennata di richieste, ma buona parte delle attività è destinata invece a pagarne le conseguenze.
In particolare, il blocco forzato degli spostamenti, ha imposto alle aziende di assumere delle modalità di lavoro nuove, approcciando il così detto SmartWorking.
In questo contesto c'è un aspetto che mi ha colpito particolarmente, ovvero quello di mantenere un rapporto con i (potenziali) clienti, collegi, fornitori.
Continuare a "vedersi", usando la tecnologia, alimentare il dialogo, tenere viva la nostra creatività, permette di generare nuove relazioni, conoscere professionisti che possono fornirci idee e suggerimenti: è il networking 2.0. E' il #virtualcaffe.
Come? Dove? Quando?
Poche regole, semplici, come si fosse alla macchinetta del caffè:
- Mezzora massimo di (video) meeting, poi si torna alle proprie cose
- Un solo tema su cui discutere (chiunque può suggerirne uno!)
- Non c'è un unico speaker: chiunque può intervenire, presentarsi, etc
Al momento la piattaforma che si usa è Zoom: basta scaricare il client e ci si collega molto facilmente. Come partecipare? Clicca qui!
Quando ci sarà il prossimo e di cosa si parla?
A questo indirizzo https://virtualcaffe.cc trovi sempre le informazioni aggiornate, con data, ora e argomento: ti aspetto!
Il #virtualcaffe è quindi una nuova modalità di conoscere professionisti, imprenditori, manager, specialisti, persone. Persone che possono contribuire o che cercano qualcosa.