Può sembrare un dettaglio banale ma, chi come me ha più di 45 anni (io 46 per la precisione!) e si sente ancora giovane (perché è giovane!!), deve prendere atto di una realtà alla quale non può sottrarsi.
Soprattutto chi è imprenditore e gestisce persone all'interno della propria azienda, ma in realtà il discorso vale per tutti, perché le relazioni di business sono continue: la Generazione Y (i così detti Millennials) sta entrando nel mondo del lavoro.
E' una questione puramente anagrafica, aritmetica: i ragazzi che oggi hanno tra i 18 e 35 anni potrebbero essere tra qualche giorno i nostri dipendenti, collaboratori, capi, fornitori, clienti.
E dobbiamo preparaci: perché i bisogni ed il percorso culturale di questi ragazzi è molto diverso dal nostro.
Se è vero che in Italia la % di Millennials è minore rispetto ad altri paesi europei, la questione fa affrontata comunque.
Come configurare le nostre aziende, grandi o piccole, ma soprattutto come preparare noi stessi a questo interessante fenomeno?
Ho raccolto alcuni punti che voglio condividere con voi.
- Comunicare. I Millennials sono abituati a ricevere e dare feedback. Comunicare con loro in modo diretto deve diventare un'abitudine.
- Smart Working. Il lavoro flessibile, dove la persona può gestirsi in autonomia il tempo, è per noi 40-enni qualcosa di nuovo, che apprezziamo. Bene, i Millennials ci sono nati in questo ambiente. Politiche di smart working produrranno in loro energia aggiuntiva.
- Tecnologia. I Millennials sono la prima generazione nata con la tecnologia. Il luogo di lavoro deve quindi mettere a disposizione applicazioni sw e hw che permettano loro di aumentare la propria produttività e non sentirsi come se "mancasse qualcosa".
- La cultura del team. I Millennials sono abituati a lavorare in team, e considerano questo tipo di organizzazione come una seconda famiglia. Inoltre, danno molta importanza al ruolo piuttosto che al salario (entro certi limiti.... ovviamente!).
Questi aspetti vanno considerati. Dobbiamo iniziare ad organizzare le nostre aziende prendendo in considerazione questi nuovi bisogni, dando il benevenuto ad un generazione con un potenziale molto alto.
Tu sei pronto? Cosa ne pensi? La tua azienda, o il tuo reparto, è pronto a dare il benvenuto ai prossimo colleghi Millennials?