La risata è un comportamento umano molto interessante. Innanzitutto non è solo umano, anche alcuni animali ridono. In secondo luogo, la risata ha la capacità di inviare un messaggio indipendentemente dalle razze e dalle culture.
Ma l'elemento più affascinante è il fatto che - in base ad alcuni recenti studi - il riso sia qualcosa di intrinseco alla specie umana.
E' la tesi che sostiene il prof. Greg Bryant. Proprio per questo motivo, sembra che che per l'essere umano sia relativamente semplice riconoscere una risata vera da una forzata, falsa.
Il prof. Bryant ha effettuato vari test. In uno di questi, ha preso 884 persone di 21 differenti paesi nel mondo e gli ha fatto ascoltare risate genuine e false, giungendo ad una interessante conclusione.
Ma non perdiamo tempo! Prova anche tu: ascolta le 4 risate e vediamo quante ne indovini!
In media due terzi delle persone hanno saputo riconoscere le risate vere da quelle false.
Questa a mio avviso è una sfida per l'Intelligenza Artificiale (AI, in inglese).
Negli ultimi tempi si parla spesso di algoritmi di AI che supportano applicazioni e software al fine di migliorarne le prestazioni. In realtà, applicazioni pratiche se ne vedono poche. Spesso il termine AI viene usato come strumento di marketing... anche perché per l'utente finale è poi molto difficile capire se effettivamente i software con cui sto interagendo sia dotato di intelligenza o meno.
Pensiamo per un momento ai vari Bot utilizzati nei servizi di messaggistica: con quanti avete interagito avendo risposte e comportamenti degni di un sistema dotato di IA?
Ecco, riconoscere una risata vera da una falsa, potrebbe essere un nuovo test di Touring?
Vedremo. Nel frattempo, mentre aspettiamo che gli algoritmi di AI raggiungano nuovi livelli, facciamoci.... una bella risata!
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