Eccoci alla puntata numero 48 di Cronache Digitali, dove vi racconto cosa succede nel mondo del cyber crime.
💡
Questo blog, la newsletter ed il podcast, sono gratuiti ed "indipendenti", ovvero senza alcuna sponsorizzazione e vengono realizzati nel mio tempo libero. Se vuoi sostenermi in questo progetto divulgativo, con un piccolo contributo (quasi simbolico!) puoi farlo iscrivendoti ad un piano a pagamento, che tra l'altro puoi annullare quando vuoi (e comunque riceverai gli aggiornamenti!).
Vi ricordo che potete ascoltare la puntata anche sul Podcast, cliccando qui, e che potete ricevere comodamente i nuovi articoli nella vostra email, iscrivendovi alla newsletter!
💡
Prima di iniziare: gli articoli completi sono disponibili solo per chi è registrato: farlo ora è semplice, gratuito, senza impegno e ti permette di entrare nella communty di Cronache Digitali. Clicca qui per registrarti.
Ecco di cosa parleremo oggi:
TOR bloccato in Russia?
Nuovo attacco alla Pubblica Amministrazione in Veneto.
Il caso Mitto: spionaggio internazionale in corso?
Gli Apple Air Tag usati per compiere crimini?
La cyber gang Cuba e i suoi guadagni illeciti.
Spoiler! Leggi fino in fondo eh.... ;-)
TOR bloccato in Russia?
Per chi non lo sapesse, TOR (acronimo di The Onion Router) è un browser che permette di accedere, oltre ai normali siti web, anche a quello che viene definito dark web.
In sostanza TOR permette di navigare mantenendo l'anonimato, proteggendo così la privacy di chi lo utilizza, grazie ad un particolare protocollo di comunicazione.
Nato appunto per aiutare chi ha necessità di privacy, inevitabilmente è diventato anche uno strumento di comunicazione usato da chi opera illegalmente su internet: attenzione però che le forze dell'ordine hanno comunque a disposizione strumenti che permettono in qualche modo l'identificazione anche utilizzando TOR.
Detto questo e valutando gli aspetti positivi di questo sistema, diventa un formidabile aiuto per chi, magari trovandosi in paesi con regimi di controllo della popolazione molto rigidi, ha la necessità di far sentire la sua voce.
La novità arriva dalla Russia, dove i maggiori provider di telecomunicazioni sembrano aver intrapreso delle azioni per bloccare l'accesso tramite TOR, a seguito di ordini governativi.
L'azione di censura è iniziata il primo Dicembre, ma è stata in qualche modo ignorata perché si pensava fosse un blocco temporaneo dovuto ai test per la messa online di Runet, il progetto dell'internet Russo che dovrebbe prendere il posto della rete globale così come la conosciamo.
Un meccanismo molto simile al Great Firewall cinese.
Dopo alcuni giorni però, in concomitanza con il blocco di 6 servizi VPN, le ipotesi hanno preso forma e sembra quindi che Mosca si stia preparando a bloccare definitivamente TOR sul proprio territorio.
Rostelecom, MTS e Tele 2 - i maggiori provider presenti nel paese - si sono già mossi in questa direzione.
Il progetto TOR sta cercando di rispondere a questa azione di censura, ed ha pubblicato un annuncio sul proprio blog, facendolo seguire da un forum per far sì che ci si possa organizzare in tal senso:
Questo post è solo per gli iscritti
Iscriviti ora per leggere il post e far parte della community. E' gratis, veloce e sicuro.