Sappiamo tutti cosa sono le Emoji: le "faccine" che usiamo oramai sempre più frequentemente.
Dietro a questo simpatico vocabolario si nasconde un nuovo modo di comunicare che è silenziosamente entrato a far parte della nostra vita e che ci permette di avere una marcia in più.
La comunicazione è cambiata, è diventata in qualche modo anche più frenetica: abbiamo bisogno di dire di più in meno tempo. Di trasmettere emozioni, sentimenti, concetti, in un click.
L'era degli SMS, dei 120 caratteri di Twitter, delle chat usate dagli smartphone: oggi, con un solo dito possiamo trasmettere un'idea, un concetto. E questo anche grazie alle emoji.
Questo modo di comunicare si riflette ovviamente sia sulla nostra vita personale che su quella professionale: anche le aziende hanno adottato questa nuova convenzione, era inevitabile.
Ma ci stiamo forse perdendo qualcosa? La bellezza dello scrivere, di cercare le parole giuste, di argomentare un'idea? Io credo di no. Credo che sia solo un passaggio verso una nuova comunicazione.
Probabilmente le cose cambieranno ancora: arriveranno nuovi alfabeti, ancora più "veloci"?
La lezione che a mio avviso dobbiamo imparare è quella di riuscire a tenerci aggiornati: non dobbiamo sottovalutare un fenomeno che all'inizio può sembrare marginale o riguardare solo una nicchia, perché potrebbe diventare invece la chiave per comunicare proprio con quel settore.
Chiunque abbia a che fare con progetti di marketing (perché, c'è qualcuno che non si occupa di marketing??), più o meno complessi, si ritroverà inevitabilmente davanti alla scelta di come comunicare con il proprio target: ecco, oggi le emoji sono una delle soluzioni.