Un anno di ricerche sul web. E cosa c’entra Mario Bros?

Google pubblica come ogni anno la lista dei termini più ricercati tramite il proprio motore. E’ curioso vedere quali siano le TOP TEN delle parole o espressioni che abbiamo cercato su internet, perché da un lato si possono trarre preziose informazioni su abitudini e trend, dall’altro ci si rende conto di cosa di possa fare con l’analisi dei così detti Big Data.

In Italia, nel 2016, nella categoria “Perché…” la ricerca più frequente è stata: “Perché si intasa il braciere?”, seguita da “Perché i gatti hanno paura dei cetrioli”.

In realtà, se approfondiamo, scopriamo che i dati sono molto frammentati e i risultati figli spesso di picchi di ricerche in un determinato periodo (per il braciere, ad esempio, nei mesi più freddi). Nulla di male, comunque!

Sulle altre categoria segnalo: “Come fare… il gelato al caffè in casa”, vince e supera “Come fare… un massaggio erotico”, la meta di vacanze più cercata è stata Corfù e tra le ricette il tiramisu. Non voglio continuare, la lista completa la trovate qui.

La cosa interessante è un altra. Se guardiamo tra le parole più cercate, scopriamo che Pokémon Go primeggia tra le ricerche. Prevedibile.

Stando alle ultime informazioni, Pokémon Go avrebbe incassato più di 600 milioni di dollari. Se guardiamo l’andamento nel tempo delle ricerche correlate al gioco della Nintendo, scopriamo che dopo un picco molto elevato, il fenomeno è sceso rapidamente.

La conferma l’abbiamo anche dal fatto che dei 600 milioni, più di 400 sono stati incassati nei primi 2 mesi.

E’ interessante a questo punto la strategia di Nintendo dal punto di vista della comunicazione. **Invece di rilanciare il gioco, ne lancia uno nuovo, Super Mario Run, **tra l’altro utilizzando l’evento Apple di Settembre, per iniziare a creare hype.

Se confrontiamo i due grafici delle ricerche correlate ai due termini, notiamo come il nuovo gioco di casa Nintendo, crei un nuovo picco di interesse, che si è puntualmente trasformato in vendite e quindi fatturato.

Ecco quindi che la nuova strategia della casa di videogiochi giapponese (Tatsumi Kimishima, presidente, ha annunciato che dal 2017 Nintendo rilascerà 2/3 video giochi mobile all’anno…) *può essere tradotta in numeri e resa visibile anche utilizzando uno strumento che apparentemente non c’entra nulla. *

La magia dei big data.